Teatro delle Moline, Bologna
Messmer, uno spettacolo (di Patrizia Vicinelli)
con Francesca Ballico (regia)
Enrico Guerzoni (violoncello)
Vincenzo Scorza (elettronica)
Carlo Pastore e Nicola Barzanti (immagini)
Maurizio Sangirardi (organizzazione)
una produzione Associazione Ca' Rossa
giovedì e venerdì h 20:30
sabato h 20:00
domenica h 16:30
(posti limitati si consiglia la prenotazione)
Info: Arena del Sole: 051 2910910, [email protected]
Messmer è un romanzo breve dai forti tratti autobiografici, ultima opera pubblicata dalla poetessa bolognese Patrizia Vicinelli, un monologo interiore che si sviluppa in un gioco di travestimenti ironici e improvvisi affondi poetici, una confessione lucida e tragicamente ironica. La trama del romanzo si consuma in una sorta di monologo interiore tra due dosi di eroina e ripercorre i motivi di una precipitosa fuga in treno: essere stata la causa involontaria dell'overdose di un amico. Il titolo rimanda ai primi esperimenti di messmerismo: nel ricordo allucinato, in una sorta di autoipnosi, affiora una Bologna aggrovigliata in portici, nascosta in angoli bui, tra spacciatori di piccolo calibro e equivoci amanti dei servizi segreti americani. Un lascito testamentario della poetessa già ammalata di HIV che racconta la sua resistenza a denti stretti, spiando il mondo dalle fessure di una tapparella per non far vedere che si sta piangendo. Uno spirito eroico, questa Messmer in cui si traveste l'autrice, alla ricerca costante di una parola poetica, contro l'aridità, il calcolo, il conformismo impietoso. La sua Bologna, ritorta tra le ombre dei vicoli, brulica di personaggi irridenti e goffi, teneramente comici nella loro ostinazione trasgressiva che, come in un sogno allucinato, prendono le forme ipertrofiche di sagome ingigantite nella proiezione deformata del fumetto. Una Bologna underground, in un fermento di arti e di pensieri che vedrà le sue menti migliori distruggersi contro un muro di eroina. Il flusso poetico del testo, interpretato da Francesca Ballico, sarà accompagnato dalle sonorità jazz del violoncello e contaminazioni elettroniche, composte da Enrico Guerzoni e Vincenzo Scorza. Il magico bestiario antropomorfo è a cura di Carlo Pastore e Nicola Barzanti, un omaggio alla cultura del fumetto che si è sviluppato a Bologna in quegli anni e ai collage di poesia visiva dell'autrice.
Uno spettacolo di Francesca Ballico per Associazione Ca' Rossa.
Biglietti:
Intero € 15,00 + prev. € 1,50
Ridotto Agis, Arci, Cral, Acli, Endas, Soci Coop Adriatica, 60anni € 11,00 + prev. € 1,00
Ridotto Under 29, Carta Doc, Tess. "Lav. in pensione" € 8,00 + prev. € 0,50
Ridotto Studenti DARvipem € 7,00 + prev. € 0,50
Incontro sull'opera poetica di Patrizia Vicinelli: trasgressione, dissipazione e lasciti.
25 novembre h 17:00
Interventi critici e testimonianze di Niva Lorenzini, Daniela Rossi, Jonida Prifti, Alberto Masala.
Letture poetiche da e per Patrizia Vicinelli, con Filippo Milani, Serena Dibiase, Roberta Sireno, Roberta Cleopazzo.
Patrizia Vicinelli, una delle maggiori poetesse del secondo dopoguerra, pupilla e dilapidatrice del Gruppo 63, secondo la definizione di Leonetti. Ha lasciato una poesia vibrante e appassionata, capace di coniugare con sovrano imbroglio, l'immediata oralità dell'urlo alle istanze del neo-strutturalismo più radicale. La rilevanza della sua scrittura è stata messa in ombra per molti anni dai tormentati trascorsi biografici: un velo di silenzio, dal dubbio sapore di insincero pudore, che sembra oggi aprirsi in strappi di memoria. La questione è spinosa e controversa: come si tramanda la memoria di una poetessa, che ha fatto del dissenso e della trasgressione il cuore della sua avventura umana e poetica? Come ricordare senza istituzionalizzare, senza smorzare la forza dirompente di una scrittura restia ad ogni confinamento, fosse anche il muro di un carcere, insofferente ad ogni conformismo, etico o letterario? L'incontro ha come tema l'eredità della trasgressione, cioè quale sia il lascito di Patrizia Vicinelli alle nuove generazioni. Un confronto tra letture critiche e testimoni di rilievo come Niva Lorenzini, Daniela Rossi, poeti come Alberto Masala, Maurizio Spatola e le voci di giovani studiosi e poeti come Jonida Prifti, Filippo Milani, Serena Dibiase e e Roberta Sireno.