v. 0.1 [IT]
La musica si è rotta, e ci ha rotto. Troppo spesso ci ritroviamo annoiatissimi a scorrere migliaia di brani senza trovare né nuovi stimoli né sopratutto originalità intesa come attitudine individuale alla creatività. Standard, che brutta parola con la quale sempre più spesso ci si deve confrontare. Troviamo irritante considerare e quindi ridurre la produzione creativa semplicemente ad una serie di processi appunto standardizzati (questa poi è proprio tremenda!) che riducono le opere a copie, queste si degradate e deumanizzate, dell'originale. Per questo noi del progetto 9 siamo felici quando scorgiamo dentro alcune opere errori o anomalie che ci portano immediatamente su altri piani di ascolto e coinvolgimento. Ricordo da bambino avevo un tape sul quale era stato sovrainciso per errore un mezzo urlo vagito di un nuovo cuginetto, beh questo "errore" ha arricchito il pezzo di una serie di ricordi ed emozioni che si sono fusi tra loro in modo unico, molto spesso mi ritrovo a canticchiare quel brano comprensivo del vagito del mio cuginetto che cadeva quasi prima del ritornello. Il brano era Buffalo Soldier di Bob Marley, e faceva così... Buffalo Soldier, Dreadlock Rasta ...bz ...mamaaaa... bz... There was a Buffalo Soldier in the heart of America, Stolen from Africa, brought to America, Fighting on arrival, fighting for survival!!! Nell'errore troviamo una chance per uscire dall'omologazione, e riscopriamo la musica su un piano d'ascolto molto più coinvolgente, riusciamo a percepire l'umano, la possibilità anche in proprio di ricreare un'esperienza di produzione musicale e sonora che sia espressione di noi stessi, senza temere giudizi estetici. Per noi la musica sta allo stesso livello della poesia e ci sembra assurdo che a livello di onde sonore molti esprimano la stessa attitudine, come se tutte le poesie trattassero lo stesso tema, crediamo questo perché come sopraddetto gli standard portano molti autori a rimodellare le proprie opere sui parametri dell'industria dell'intrattenimento. A questo punto molti diranno che questo è un discorso vecchio, che il punk, il grind e alcune forme di sperimentazioni elettroniche già attuano da tempo questo concetto, ma ciò che noi vorremmo comunicare è la possibilità che di forme di espressione (o generi, per intenderci) ce ne fossero tante quanti sono gli autori. Ciò che proporremo attraverso le nostre pubblicazioni sarà proprio questo, libertà espressiva tout court. E' giunta l'ora, ormai già da un pezzo, di fare rumore per disturbare l'appiattimento culturale. Autori, suonatori, smanipolatori di ogni sorta fate la vostra parte, disseminate gemme di imperfezione nelle vostre opere. MAKE NOISE NOT MUSIC!!!"
Grazie Project9! MUSIC IS BROKEN!!!